SW® Storie | Paola

Pubblicato
il 5 Novembre 2020

Paola è una Graphic Designer di Matera, con alle spalle una seconda laurea in Archeologia e alcuni anni di spostamenti in giro per l’Italia e l’Europa, per ragioni di studio e lavoro.

Da viaggiatrice e curiosa del mondo, ha adorato fare esperienze e per molto tempo ha creduto che il suo futuro sarebbe stato lontano dal Sud. Il caso, però, ha deciso diversamente. Il suo primo vero lavoro Paola l’ha trovato a Cosenza, dove da circa 4 anni lavora in uno spin-off innovativo dell’Università della Calabria che le ha consentito di unire le sue competenze grafiche all’amore per l’Archeologia.

Pur avendo già sperimentato molte volte l’inizio di una nuova vita in una nuova città, Paola non aveva mai dovuto affrontare le limitazioni di un lavoro stabile: essere sola, lontana dagli affetti e costretta a fugaci weekend di compromessi le causava molto dolore, tanto da arrivare a chiedere, circa due anni fa, di poter lavorare da remoto. Richiesta che, in quel momento, non aveva incontrato un’intesa con l’azienda.

Tuttavia, già nel marzo scorso, l’azienda ha deciso di tutelare la salute dei dipendenti consentendo a tutti di lavorare da remoto. Ora lei, che oramai ha una vita stabile con il suo fidanzato a Cosenza, ha la possibilità di spostarsi molto più spesso a Matera e tenere i rapporti con gli amici più cari ed i genitori.

Per fortuna, tanto a Cosenza quanto a Matera, Paola può disporre di un ambiente di lavoro adeguato che non le fa rimpiangere l’ampia scrivania dell’ufficio. Certo, a volte è difficile separare la vita personale da quella lavorativa e spesso si arriva a fare tardi davanti al computer senza rendersene conto.

In compenso, il risparmio in termini economici ed energetici è notevole e la libertà di potersi spostare quando ne ha la necessità senza perdere un giorno di lavoro è impagabile!

Passata l’emergenza sanitaria, le piacerebbe poter continuare a lavorare da remoto, almeno per alcuni periodi, e magari passare qualche settimana anche al nord per poter stare vicino a sua sorella e agli amici. E chissà, magari poter tornare a viaggiare!