FAQ Tributario 1

Pubblicato
il 17 Febbraio 2023

1. Se la prestazione è svolta a distanza il lavoratore dipendente sconta una diversa imposizione?

Il lavoratore dipendente è assoggettato all’imposta sul reddito delle persone fisiche (IRPEF) con un sistama di aliquote progressive a scaglioni sui compensi percepiti in relazione alle prestazioni lavorative ovunque svolte in Italia. Sul medesimo reddito si applicano una addizionale regionale e comunale IRPEF, individuata in base al luogo ove è sito il domicilio fiscale del contribuente alla data del 1° gennaio dell’anno cui si riferisce il pagamento dell’addizionale.

In particolare, si applica l’IRPEF in misura del 23% fino a 15.000 € di reddito, il 25% per il reddito oltre i 15.000 € fino a 28.000 €, il 35% oltre i 28.000 € fino a 50.000€, il 43% oltre tale soglia, a prescindere dal luogo di svolgimento della prestazione lavorativa sul territorio italiano.

Sono redditi di lavoro dipendente “quelli che derivano da rapporti aventi per oggetto la prestazione di lavoro, con qualsiasi qualifica, alle dipendenze e sotto la direzione altrui, compreso il lavoro a domicilio quando è considerato lavoro dipendente secondo le norme della legislazione sul lavoro”. La tassazione, secondo un principio di omnicomprensività,  è applicata a tutte le somme e i valori in genere, a qualunque titolo percepiti nel periodo d’imposta in relazione al rapporto di lavoro, anche sotto forma di erogazioni liberali: è soggetta a tassazione sia la retribuzione erogata sotto forma di denaro (es. salari e stipendi) e in natura (es. fringe benefit, salvo eccezioni, vedi domande successive) anche a titolo di integrazione della retribuzione.

L’addizionale regionale e l’addizionale comunale sono applicate sulla base delle aliquote definite rispettivamente dalla Regione o dal Comune in cui il lavoratore ha il domicilio fiscale al 1° gennaio dell’anno cui si riferisce l’addizionale o riguardo al domicilio fiscale al momento della cessazione in caso di cessazione del rapporto di lavoro. Il lavoratore deve comunicare in sede di assunzione il proprio domicilio fiscale e qualsiasi variazione successiva.

L’IRPEF si applica uniformemente su tutto il territorio nazionale, mentre una modifica del domicilio fiscale del lavoratore dipendente potrebbe comportare una modifica dell’aliquota dell’addizionale regionale e/o Comunale applicabile.

Si suggerisce in ogni caso di rivolgersi ad un professionista competente per individuare le diverse misure applicabili.

Avv. Cecilia Bonazza